Acqui Terme
Acqui Terme offre ai suoi visitatori un’invidiabile combinazione di benessere, arte, cultura, storia, eccellenze gastronomiche, charme ed accoglienza Italiana. Vi invitiamo a scoprire tutto quello che Acqui Terme e il territorio offreno ed a visitare i monumenti e i siti della città, in un percorso di arte, storia, cultura a testimonianza del suo glorioso passato.
Aree archeologiche
I Siti Archeologici di Acqui Terme rappresentano il più alto ed evidente segno della storia della città. Spettacolari testimonianze dell’Impero Romano, capolavori di ingegneria architettonica come gli imponenti resti dell’Acquedotto, la piscina il “calidarium“, giusto per citare quelli più famosi.
Visitando i vari siti sarà un vero e proprio viaggio nel tempo, un percorso ricco di fascino e di atmosfera.
Sito Archeologico della Piscina Romana (calidarium) – corso Bagni sotto i portici (mappa n° 11)
Resti facenti parte di un vasto complesso termale risalente all’età imperiale, ritrovati nel 1913, durante la costruzione di un edificio accanto al Grand Hotel Nuove Terme. Si tratta di una vasta piscina per acqua calda (calidarium) in origine interamente rivestita di lastre marmoree e affiancata da alcuni ambienti riscaldati attraverso un sistema ad ipocausto. L’acqua per il funzionamento dell’impianto era portata attraverso un canale direttamente dalla sorgente della Bollente.
L’edificio termale, insieme al vicino anfiteatro individuato negli anni ’60 del secolo scorso, occupava un quartiere periferico dell’antica Aquae Statiellae romana, esterno al centro abitato ma comodo da raggiungere tramite il percorso della Via Aemilia Scauri.
SI AVVISA CHE IL SITO ARCHEOLOGICO DELLA PISCINA ROMANA RESTERA’ CHIUSA PER LAVORI FINO A MARZO 2024
Biglietto d’ingresso € 2,00 per i visitatori tra i 18 e i 65 anni di età.
a cura dell’Ist. di Studi Liguri – sezione Statiella;
per informazioni Tel Museo Civico Archeologico 0144 57555 oppure ufficio Cultura 0144 770302
Maggiori info sul sito: aree-archeologiche
Itinerari turistici
Alla scoperta dei luoghi più incantevoli e nascosti seguendo degli itinerari a tema. Gli itinerari presentati possono essere seguiti autonomamente, macchina fotografica alla mano, che portano a conoscere tutte le bellezze storiche-artistiche della città.
ITINERARIO ACQUI JUDAICA
Questo itinerario turistico offre una ricca esperienza storica e culturale nel cuore di Acqui Terme. Partendo da piazza Abram Levi, dove il Palazzo di famiglia ospita il Municipio della città, si attraversa via Garibaldi con i suoi edifici neogotici e storici legati alla comunità ebraica. Arrivati in Piazza Bollente, antico ghetto ebraico, si ammira la monumentale Sinagoga del 1888 e si riflette sulla vita comunitaria e religiosa. Proseguendo lungo via Raimondi, si raggiunge il cimitero di via Salvadori, custode di sepolture che narrano la storia e l’importanza della comunità ebraica di Acqui Terme, con tombe di personaggi illustri e vittime della Shoah, offrendo un viaggio attraverso secoli di cultura e tradizione ebraica.
ITINERARIO ACQUI ROMANA
L’itinerario parte dalla piazza del Castello dei Paleologi, sede del Museo Archeologico che espone reperti preistorici, romani e medievali. Attraverso il Birdgarden si raggiunge piazza Conciliazione nel cuore del borgo Pisterna, con un teatro all’aperto. Lungo via Scatilazzi si possono ammirare i resti del teatro romano. Piazza della Bollente offre una sorgente naturale di acqua calda e resti di un mosaico romano. Lungo corso Roma si trova una fontana romana e resti di un impianto artigianale per la produzione della ceramica. Corso Italia porta alla piscina romana e al ponte Carlo Alberto, con resti dell’acquedotto romano. Infine, la passeggiata lungo la pista ciclabile e pedonale offre l’opportunità di ammirare la flora e la fauna fluviale, mentre il Museo Archeologico conserva reperti di età romana e medievale.
ITINERARIO CLASSICO
L’itinerario parte dal Palazzo Comunale, ex residenza dei Conti Lupi di Moirano, ora sede dell’ufficio turistico. Nella piazza A. Levi si trova Palazzo Robellini, dimora cinquecentesca con una sala espositiva e l’Enoteca Regionale “Terme & Vino”. Si prosegue per piazza San Francesco, caratterizzata dalla Fontana della Rocca e dalla Chiesa di San Francesco. Attraverso Corso Italia si arriva alla Torre Civica e poi a piazza della Bollente, nota per la sua sorgente naturale di acqua calda. Lungo via Scatilazzi si possono vedere i resti dell’antico teatro romano e arrivare a piazza Conciliazione, circondata da edifici storici. Salendo al Castello dei Paleologi, si visita il Museo Archeologico e il Birdgarden con vista su Villa Ottolenghi. Si può ammirare anche il Duomo e la Basilica dell’Addolorata. Lungo Corso Bagni si trovano l’antica piscina romana e i resti dell’acquedotto romano. Infine, la passeggiata panoramica lungo la pista ciclabile collega al borgo medievale di Cavatore, mentre dal Piazzale Pisani si può raggiungere il Monte Stregone e il Monte Marino lungo il Sentiero delle Ginestre.
Monumenti in città
Un fascino particolare avvolge la città di Acqui T. e incanta ogni visitatore, infatti può essere considerata un vero e proprio museo a cielo aperto i cui monumenti sono vera e sorprendente testimonianza di un passato importante ma anche di un presente attento a valorizzare il proprio patrimonio culturale, storico ed artistico.
- Edicola e Piazza della Bollente
- Cattedrale di Santa Maria Assunta – Piazza Duomo
- Castello dei Paleologi, Museo Archeologico e Giardino Botanico “Il Birdgarden” Via Morelli
- Chiesa dell’Addolorata già Monastero di San Pietro – Piazza Addolorata
- Chiesa di San Francesco – Piazza S. Francesco
- Chiesa di Sant’Antonio – Via Bella
- Chiesa della Madonna della Neve o della Madonnina – Via Madonnina
- Chiesa della Madonnalta – Viale Savona
- Chiesa del Cristo Redentore – Via San Defendente
- Chiesa della Madonna Pellegrina – Corso Bagni
- Seminario Vescovile – Piazza Duomo
- Palazzo Vescovile – Piazza Duomo
- Palazzo del Comune – Casa Lupi – Piazza Levi
- Palazzo Robellini e l’Enoteca Regionale Acqui “Terme & Vino” – Piazza Levi
- Stabilimento termale Nuove Terme – Via XX Settembre
- Porta della Bollente poi Torre Civica – Piazza della Bollente
- Antiche Terme – Piazzale Carlo Alberto
- Il Fontanino “dell’Acqua Marcia” – Zona Bagni o Antiche Terme
- Ponte Carlo Alberto – Zona Bagni
- Villa Ottolenghi – Strada Monterosso, 42
- Casa di riposo “Jona Ottolenghi” – Via Verdi
- Cimitero Ebraico – Via Salvadori
ITINERARIO 1 Acqui – Cavatore – Ponzone Pieve di Ponzone
L’itinerario parte da Acqui Terme attraversando il ponte “Carlo Alberto”, con vista sull’acquedotto romano del II secolo d.C. Si prosegue verso la valle dell’Erro, caratterizzata da paesaggi selvaggi con boschi e calanchi. Cavatore, dominato dalla sua torre quadrata, ospita nobili case cinque-seicentesche e la chiesa di Sant’Antonio. Le frazioni di Lussito e Ovrano offrono la Chiesa dei Ss. Nazario e Celso, con un portale romanico e affreschi. Proseguendo, si arriva a Ponzone, antico feudo dei Del Carretto, con la parrocchia di San Michele, l’oratorio del Suffragio e un museo di arte sacra. Il castello, distrutto nel XVII secolo, rivela ancora le sue fondazioni. Scendendo nella valle dell’Erro, si passa per il Santuario Nostra Signora della Pieve, fondato nel XI secolo e ricostruito nel 1694, con belle tele e una via Crucis.
ITINERARIO 2 Malvicino – Turpino – Montechiaro – Castelletto d’Erro – Arzello
Dopo aver visitato il Santuario Nostra Signora della Pieve a Ponzone e la via Crucis, si procede lungo la strada statale 334 verso Malvicino, Turpino, Montechiaro e Castelletto d’Erro, passando per strade panoramiche e circondate da boschi e formazioni rocciose chiamate “calanchi”. Malvicino è un piccolo borgo con una chiesa rinascimentale dedicata a San Michele, risalente al XIV-XV secolo. Da qui si scende a Turpino, con la chiesa di San Giovanni Battista del XVI secolo. Proseguendo si arriva a Montechiaro Alto, un borgo medievale recuperato, con la chiesa parrocchiale di San Giorgio del XVI secolo e l’antica Pieve di Cauro. Si continua fino a Castelletto d’Erro, dominato da una torre del XIV secolo. Si scende quindi verso Arzello per raggiungere la chiesa isolata di San Secondo, databile all’XI-XII secolo. L’itinerario si conclude con una visita al borgo di Melazzo, luogo di nascita di San Guido, patrono di Acqui Terme.
I BORGHI NEI DINTORNI
Una terra di confine, tra Piemonte e Liguria, tra pianura e Appennino, ricca di suggestioni ambientali, paesaggistiche, artistiche e eno-gastronomiche, circondata da colline e vigneti, boschi e calanchi, fiumi e torrenti, ricca di funghi, tartufi, castagne e nocciole, che deve la sua straordinaria varietà di ambienti, di paesi, di genti proprio al suo essere stata per secoli crocevia di commerci e di itinerari, percorso dalla devozione e dei mercati, occasione di scambi culturali e commerciali.
- Alice Bel Colle (418 metri s.l.m.)
- Bistagno (175 metri s.l.m.)
- Cartosio (236 metri s.l.m.)
- Cassine ( 190 metri s.l.m.)
- Castelletto d’Erro (544 metri s.l.m.)
- Castelnuovo Bormida (123 metri s.l.m.)
- Cavatore (516 metri s.l.m.)
- Denice (387 metri s.l.m.)
- Grognardo (200 metri s.l.m.)
- Malvicino (420 metri s.l.m.)
- Melazzo (254 metri s.l.m.)
- Monastero Bormida (191 metri s.l.m.)
- Montechiaro d’Acqui (570 metri s.l.m.)
- Morbello (402 metri s.l.m.)
- Morsasco ( 328 metri s.l.m.)
- Orsara Bormida (220 metri s.l.m.)
- Pareto (476 metri s.l.m.)
- Ponti (186 metri s.l.m.)
- Ponzone ( 629 metri s.l.m.)
- Prasco (245 metri s.l.m.)
- Ricaldone (285 metri s.l.m.)
- Rivalta Bormida (140 metri s.l.m.)
- Sezzadio (127 metri s.l.m.)
- Spigno Monferrato ( 217 metri s.l.m.)
- Strevi (150 metri s.l.m.)
- Terzo (222 metri s.l.m.)
- Visone (161 metri s.l.m.)
LA VALLE DELL’ERRO
Acqui T. – Cavatore – Ponzone –Malvicino – Cartosio – Melazzo
L’itinerario proposto offre un grande interesse panoramico lungo il dorsale collinare che domina la valle del torrente Erro, fino ad avvicinarsi all’Appennino Ligure, offrendo un paesaggio quasi alpestre.
Partendo dalla zona dei Bagni, oltre il fiume Bormida, si segue la strada in direzione di Sassello e, dopo circa 500 metri, si gira a sinistra verso Ponzone. Dopo 7 km si raggiunge Cavatore, un bel borgo medievale dominato da una torre mastio a base quadrata, che serviva da difesa per le vie che portavano ad Acqui da sud e ovest. Cavatore conserva anche alcune case medievali in pietra e palazzotti del XVI-XVII secolo, insieme alla chiesa di San Lorenzo con affreschi del XV-XVI secolo.
Proseguendo lungo il crinale si giunge a Ciglione, poco prima di Ponzone, dove si trova la chiesa di San Bernardo, con affreschi di Pietro Ivaldi. Si continua per Caldasio, un piccolo borgo immerso nei boschi, e infine a Ponzone, considerato uno dei punti panoramici più suggestivi d’Italia. Ponzone è un antico comune medievale, feudo di vari signori prima di passare sotto il dominio dei Genovesi e poi dei Savoia. Il paese offre una vista mozzafiato sull’Appennino Ligure e sulla cerchia alpina, insieme a varie torri e al castello in rovina.
Ponzone è noto per la produzione di funghi, formaggi, tartufi e salumi, e ospita la Festa patronale di San Giustino a settembre. Chi ha tempo può deviare verso Chiappino, Cimaferle, Toleto, Abasse, Piancastagna e Moretti, godendo di panorami mozzafiato e visitando luoghi di interesse storico e culturale lungo il percorso.
Altrimenti, si può prendere la strada per Cartosio, attraversando paesaggi suggestivi fino a Melazzo, con il suo castello e la parrocchiale barocca. Da lì, si continua verso Quartino, dove si trova Villa Scati, una villa nobiliare dell’Ottocento con un ampio parco, prima di fare ritorno ad Acqui.
TORRI, BORGHI E CALANCHI
Acqui Terme – Melazzo – Castelletto d’Erro – Montechiaro Alto- Pareto – Spigno Monferrato – Merana- Montechiaro Piana – Denice – Ponti – Bistagno –Terzo
L’itinerario proposto attraversa paesaggi boscosi e caratterizzati dalle torri medievali delle valli Bormida e dell’Erro, oltrepassando formazioni di calanchi marnosi. Si parte dalla zona dei Bagni di Acqui, oltre il fiume Bormida, dirigendosi verso Melazzo, dove si può visitare la chiesa romanica di San Secondo ad Arzello con la sua bellissima abside semicircolare e affreschi d’epoca.
Si prosegue poi verso Castelletto d’Erro, dove si trova il castello di Montecrescente e una torre di vedetta ben conservata circondata dai resti del castello. L’itinerario prosegue con una visita a Montechiaro Alto, un suggestivo paese arroccato attorno a una collina, e a Turpino, frazione di Spigno, circondata da un paesaggio di calanchi marnosi.
Si passa per Pareto, dove si trova il castello degli Spinola e una bella chiesa parrocchiale del XVII secolo, e per Spigno Monferrato, caratteristico paese situato in una conca tra colline marnose. Si arriva infine a Bistagno, con una torre triangolare e una parrocchiale barocca dedicata a San Giovanni Battista, e a Terzo, situato in posizione panoramica su un colle, con una torre medievale e una chiesa barocca dedicata a San Maurizio. Si rientra ad Acqui Terme attraverso il viale Savona, concludendo così il tour.
BORGHI E CASTELLI
Visone – Grognardo – Morbello – Cassinelle – Cremolino – Prasco – Morsasco – Orsara Bormida – Strevi
L’itinerario si snoda attraverso paesaggi agresti e boscosi, offrendo panorami sull’Appennino ligure e sull’Ovadese, per poi rientrare a Acqui Terme tra vigneti e castelli. Si inizia dalla zona dei Bagni di Acqui, dirigendosi verso Visone, antico borgo feudale con resti della cinta muraria e del castello medievale. Da Visone, si prosegue a Grognardo, circondato da ampie zone boschive, e quindi a Morbello, un pittoresco paese montano con i ruderi del castello dei Pallavicino.
Il viaggio continua verso Cassinelle, affacciato sulla valle Orba, e poi a Molare, dove si possono ammirare il palazzo dei Conti Tornielli e il suggestivo Santuario della Madonna delle Rocche. Dopo una visita a Cremolino, caratterizzato dal castello Malaspina e dalla sua porta medievale, si scende a Prasco con il castello dei Malaspina e a Morsasco con il maestoso castello Pallavicino.
Infine, si raggiunge Orsara Bormida, dove il castello è stato trasformato in un affascinante museo contadino, prima di fare ritorno ad Acqui Terme passando per Strevi, celebre per la sua produzione di Moscato e Brachetto d’Acqui.
PAESAGGI, CULTURA & VINO
Acqui Terme – Alice Bel Colle – Ricaldone – Cassine – Rivalta Bormida – Castelnuovo Bormida – Sezzadio – Strevi – Acqui
L’itinerario proposto offre un’esperienza affascinante tra paesaggi collinari e pianure disseminati di vigneti, borghi medievali e abbazie cariche di storia e fascino.
Partendo da Acqui Terme, ci si dirige verso Alice Bel Colle, un incantevole paese diviso in due parti: una antica, situata sul colle, e una più moderna, nella parte bassa chiamata Alice Stazione. Nella parte alta, si possono ammirare la chiesa di San Giovanni Battista, il palazzo Comunale e i resti di un antico castello, ora sede di una torre panoramica che regala una vista mozzafiato a 360 gradi su tutta la zona circostante. Qui, la coltivazione della vite è predominante, con diverse cantine sociali e attività artigianali legate al vino.
Proseguendo, ci si immerge in un paesaggio unico, dove i filari di vigneti si armonizzano con le dolci sinuosità delle colline, fino a raggiungere il suggestivo borgo di Ricaldone. Qui, oltre alle pregevoli opere della Chiesa dei SS. Simone e Guida, si trova il Museo Tenco, dedicato al celebre cantautore Luigi Tenco, nativo di questa zona. Non lontano da Ricaldone, lungo la strada per Maranzana, si incontra una grande panchina color bordeaux e bianca, parte del progetto Big Bench.
Continuando il viaggio attraverso le strade che tagliano i vigneti, si arriva a Cassine, che conserva uno dei borghi medievali meglio conservati dell’Acquese. Qui, tra splendidi palazzi e antiche chiese, si può ammirare la Chiesa di San Francesco, un notevole esempio di architettura Gotico Lombarda con influenze cistercensi. Cassine ospita anche la suggestiva Festa Medievale che si svolge ogni primo weekend di settembre.
Proseguendo lungo la pianura, si raggiunge Sezzadio, dove si trova l’imponente complesso conventuale di Santa Giustina, fondato nel VII secolo e arricchito nel corso dei secoli. L’abbazia è visitabile e conserva una ricca storia, legata anche alla leggenda del nascituro Aleramo, fondatore dell’Alto Monferrato.
Il viaggio continua verso Castelnuovo Bormida, caratterizzato dal vasto complesso castellano e dalla chiesa cinquecentesca della Madonna del Rosario. Qui, numerose sagre animano le vie del borgo durante tutto l’anno, offrendo un’esperienza autentica della cultura locale.
Infine, si giunge a Rivalta Bormida, che vanta un centro storico ben conservato con il suo castrum a forma quadrangolare e numerose altre attrazioni, come il Palazzo Bovio della Torre e l’Oratorio di San Sebastiano.
Da qui, il percorso prosegue attraverso il territorio del Moscato, fino a Strevi, dove il borgo antico, le mura e il Castello del 1300 offrono una testimonianza tangibile del passato. Infine, si ritorna ad Acqui Terme, arricchiti da un viaggio ricco di storia, paesaggi mozzafiato e sapori autentici.
PAESAGGI PITTORESCHI DEL PATRIMONIO UNESCO
Acqui Terme – Strevi –Ricaldone – Maranzana – Mombaruzzo – Quaranti – Castelletto Molina – Fontanile – Castel Rocchero – Alice Bel Colle – Acqui
L’itinerario proposto offre un viaggio attraverso un paesaggio mozzafiato di vigneti, riconosciuto come patrimonio UNESCO, che si estendono all’orizzonte. Quest’area è rinomata per i suoi produttori di vino e le celebri cantine sociali.
Partendo dall’ufficio informazioni turistiche di Acqui Terme, ci si dirige verso Strevi, nel cuore delle terre del Moscato. Strevi è diviso in due borghi: uno in pianura e l’altro su un dosso collinoso. Il borgo alto conserva ancora le sue mura medievali, il castello risalente al 1300 e la parrocchiale barocca. Nella parte bassa si trova una villa cinquecentesca e la residenza del Vescovo di Acqui. Da non perdere la Grande Panchina Big Bench color giallo situata in valle Bagnario.
Successivamente, si prosegue in direzione di Ricaldone, la cui storia risale al 1137. Prima di entrare in paese, si consiglia una sosta al punto di osservazione UNESCO “Belvedere”. Ricaldone offre la Chiesa dei SS. Simone e Guida, risalente al XVI secolo, e numerose cantine vinicole. Il Museo Tenco, dedicato al celebre cantautore Luigi Tenco, è un’altra attrazione degna di nota.
Da Ricaldone, ci si dirige verso Maranzana, situata sul crinale di una collina circondata da splendidi vigneti. Maranzana è immersa nella Zona di Salvaguardia “Il Bosco delle Sorti – La Comunna”, un’area naturale protetta di grande bellezza. Qui si possono visitare la Chiesa Parrocchiale del 1600 e il Castello Medievale del 1100. Maranzana è nota anche come il “Paese dei Babaci”, grazie all’iniziativa originale dei suoi abitanti di creare pupazzi chiamati “babaci” per ripopolare il borgo.
Proseguendo, si arriva a Mombaruzzo, famoso per la sua tradizione vinicola e per la Cantina Sociale di Mombaruzzo e la Distilleria Berta. Il centro storico del paese offre scorci suggestivi e la Chiesa di San Martino è un punto di riferimento importante.
Il viaggio continua verso Quaranti, un piccolo paese con una storia antica, dove si può visitare la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio e passeggiare per le stradine acciottolate. Da Quaranti, si prosegue verso Castelletto Molina, che deve il suo nome alla presenza di un piccolo castello risalente al XII secolo. Il paese offre diverse attrazioni, tra cui il Castello dei Conti Veggi e la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo.
Successivamente, si arriva a Fontanile, noto per i suoi murales che raccontano la storia del paese. Fontanile offre anche il suo centro storico ben conservato e la Chiesa di San Giovanni Battista. Infine, si raggiunge Castel Rocchero, che offre uno spettacolare panorama sui vigneti del Monferrato Astigiano. Il paese conserva la sua storia attraverso il Castello dei Marchesi di Monferrato e la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista.
Il viaggio termina con il ritorno ad Acqui Terme, arricchiti da una esperienza indimenticabile attraverso borghi ricchi di storia, paesaggi mozzafiato e prelibatezze enogastronomiche.







